Luci delle stelle
come stanze soleggiate
boschi di sorrisi
in decadenti lidi
orma immortale
solca la laguna con una tavola piatta
cuore di tempesta
regalami un riso
addolciscimi
o piegami
per me è indifferente
Di fuochi e parvenze
m’incateno alla vita
sospiri nel nulla
assaggiando il sole
lieve calore
appari sulla pelle
mordendo ardentemente
raggi di speranza
in umili capricci
capriole ed arpeggi
cantando la luna
in attesa di alba