Odore di chiaro
e chiarore mattutino
tesa linea d’orizzonte
senza trame e senza tragitti
vaga allegra
polvere meschina che illumina il brio
e spegni e scompari su canali banali
volevo cantare la storia di un re senza reame
poi ronzio e disturbi accesi
perse le rime non rimasero che parole
povere come il pane con l’olio
povero come il vino senza fondi
senza rischio perduto
senza pelle e senza cuore
ma mai
senza palle
è il nuovo di Le Luci della Centrale Elettrica?
Magari 🙂