Rumori di battiti tra piani interculturali

Odore di chiaro

e chiarore mattutino

tesa linea d’orizzonte

senza trame e senza tragitti

vaga allegra

polvere meschina che illumina il brio

e spegni e scompari su canali banali

volevo cantare la storia di un re senza reame

poi ronzio e disturbi accesi

perse le rime non rimasero che parole

povere come il pane con l’olio

povero come il vino senza fondi

senza rischio perduto

senza pelle e senza cuore

ma mai

senza palle

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